Gli scontri di los angeles




















Da circa due anni Unione e Confederazione sono impegnati in una sanguinosa guerra civile. Un gruppo di persone tenta di assaltare il giornale per bruciare tutto e aggredire i giornalisti.

Per tre giorni i rivoltosi presero il controllo della Grande Mela linciando e distruggendo tutto. Solo uno dei tanti momenti in cui le tensioni sociali esplodevano nella dirompente forza della violenza. La miccia che fece esplodere tutto fu una nuova legge del Congresso che stabiliva la leva obbligatoria per combattere la guerra di secessione a meno che non si fosse in grado di pagare una tassa.

I linciaggi nei confronti dei neri furono decine. Uno scenario che noi europei, anche per colpa di una certa cinematografia, siamo abituati ad attribuire agli Stati del Sud. E invece a New York la violenza esplose fragorosa ben prima di quanto successe a Tulsa, in Oklahoma, nel maggio nel quando vennero linciati centinaia di afroamericani come raccontato in una puntata della serie tv tratta dalla graphic novel di Alan Moore Watchmen. La Prima guerra mondiale aveva creato le condizioni perfette per innescare la bomba sociale.

Migliaia di soldati afroamericani che avevano preso parte al conflitto tornarono in patria consapevoli dei propri mezzi e spesso con pensioni e stipendi simili a quelli dei commilitoni bianchi. A coprire tutto fu poi lo spettro rosso della rivoluzione boscevica in Russia, con il timore di una strana saldatura tra gli afroamericani e elementi socialisti.

Secondo lo storico Cameron McWhirter, autore del libro Red Summer: The Summer of and the Awakening of Black America , furono almeno 25 i focolai di violenza che andarono da nord a sud. Home Volley Dirette e Risultati. Ha avvertito lui stesso i suoi follower. In effetti, la scena un video mostra agenti in tenuta antisommossa che a Los Angeles colpiscono i manifestanti coi manganelli. Imboden vanta un oro e tre argenti a squadre ai Mondiali. Ma non si accontenta di tirare, anzi spesso ha dimostrato coraggio nel prendere posizioni scomode.

Tra gli obiettivi di Race, anche il presidente Donald Trump "che diffonde odio". Visualizza questo post su Instagram. Al punto di ritrovo, puntuali, i manifestanti sono tanti.

Impossibile mantenere le distanze di sicurezza, ma tutti indossano una mascherina o almeno una bandana a coprire naso e bocca. Gli attivisti di Black lives matter, sotto una tenda, raccolgono firme e donazioni e regalano acqua e cibo. Anche altri manifestanti trascinano borse termiche con bottigliette che distribuiscono gratuitamente.

Se stiamo zitti secondo me diventiamo complici della violenza. La marcia si muove rumorosa ma pacifica verso il Grove. E allora la protesta diventa violenta. Si vede un autobus fermo sul ciglio della strada, alcuni manifestanti gli sono saliti sul tetto.

La tensione sale e la sera si avvicina. Scene simili e quasi identica escalation si sono ripetute il 31 maggio a Santa Monica e a Long Beach, dove la polizia e la guardia nazionale non si sono ancora ritirati. Ultimi articoli. Ultimo numero Tutti i numeri Il tuo abbonamento Abbonati.



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